La Giornata della Terra, nota nel mondo come EarthDay, è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo. 
Le Nazioni Unite celebrano l’EarthDay ogni anno, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera, il 22 aprile.
La sua istituzione si deve a John McConnell, attivista per la pace che riteneva  che gli uomini debbano preoccuparsi del pianeta e condividere le risorse in maniera equa. Nel 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO, McConnell propose una giornata per celebrare la Terra e per promuovere la pace, attraverso la quale si potesse sensibilizzare gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici: la prima celebrazione della Giornata della Terra fu il 21 marzo 1970.

In Italia sono moltissime le iniziative in programma organizzate per celebrare questa importante giornata; fisici, climatologi, astronomi, geologi, biologi, naturalisti, zoologi parleranno dello stato di salute del pianeta, alternati a esploratori, artisti, avventurieri che nella Natura e nei temi dell’ambiente trovano ispirazione e stimoli per vere e proprie imprese.

La giornata della terra in ebook
Acqua 
Il Clima 
Green Heroes
Per crescere  Green Heroes 

 

 

La giornata della terra in ebook

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Acqua

Argomento centrale del programma delle celebrazioni è il Mediterraneo e quindi i mari e i rischi per pesci e uccelli legati all'inquinamento e alla pesca irresponsabile. Per conoscere meglio l'ambiente marino, ma non solo... vi proponiamo:

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Uno straordinario repertorio fotografico delle meraviglie del Mediterraneo: oltre 2200 fotografie a colori che documentano oltre 1300 specie in ambiente naturale. Testi semplici che spiegano tutta la varietà degli organismi presenti, e informano sulle specie protette e quelle introdotte da altri ambienti. Un libro utile per i subacquei, gli studenti e per tutti coloro che amano il Mediterraneo.
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Le isole di plastica sono cinque, undici o una sola molto grande? Ci possiamo camminare sopra? Perché non si vedono con Google Earth? È vero che nel 2050 in mare ci sarà più plastica che pesci? Un libro per rispondere a queste e a tante altre domande. Non mancheranno le sorprese. Tutti ne parlano, ma non sono sulle cartine geografiche. Eppure nessuno dubita della loro esistenza, anche se circolano idee fantasiose sul loro aspetto. Sono le isole di plastica degli oceani. E c'è un mistero da risolvere: se ogni secondo finiscono in mare 300 kg di plastica, perché non aumenta allo stesso modo la quantità di plastica in superficie? Dove va a finire tutto il resto? Lo mangiano i pesci? Si disintegra in frammenti così piccoli che non riusciamo più a vederli? Questa zuppa di plastica è ovunque, e dal mare al nostro piatto il percorso è veramente breve.

albail_pesce_centenario_cop.jpgUn pesce, una bambina, un mare da salvare
Questa è la storia di Alba, un pesce centenario con la passione per perle e conchiglie. Ogni anno, per il suo compleanno, ne ha trovato una e la sua splendida collezione è cresciuta moltissimo. Ma col tempo l’acqua è diventata sempre più torbida e i suoi amati oggetti ormai sono introvabili, sostituiti da rifiuti. Tutti i suoi amici pesci sono andati via. Alba non ha più nessuno con cui festeggiare il compleanno e non trova nulla per la sua collezione. È triste, ma continua a cercare, fin quando, all’improvviso trova una perla, nella più strana conchiglia mai vista: trasparente e allungata. Alba entra nell’apertura, ma resta intrappolata. La strana conchiglia si muove con la corrente, portando Alba con sé, finché affiora in superficie. La troverà una bambina camminando lungo la spiaggia. Alba si muove appena, imprigionata in una bottiglia di plastica. La bambina, guardando la spiaggia piena di cartacce, buste e bottiglie, capisce che tutto arriva dalla sua città e decide di fare qualcosa…

 

Alle celebrazioni partecipa anche il fisico Giulio Boccaletti, autore di Acqua, una biografia, che racconta il  rapporto tra uomo e l'acqua

acqua_una_biografia_cop_eb.jpgDalle antiche civiltà della Mezzaluna fertile alla Grecia classica, dalla Roma repubblicana all'impero britannico, dalla Guerra fredda all'età della globalizzazione, Giulio Boccaletti, uno dei massimi esperti di sostenibilità ambientale, ci guida alla scoperta di come la distribuzione dell'acqua abbia di fatto plasmato la civiltà umana, favorendo la nascita dello stato e delle sue istituzioni finanziarie, legali e commerciali, accompagnando lo sviluppo economico e caratterizzando la politica delle nazioni. E come, ancora oggi, nel cosiddetto Antropocene, definisca i termini del nostro rapporto con la natura e l'ecologia del pianeta.

Nel luglio del 2010 l'imponente diga delle Tre Gole, sul fiume Yangtze, resistette a un'eccezionale ondata di piena provocata dalle piogge torrenziali che per giorni avevano flagellato la provincia dello Hubei, nel sud-ovest della Cina. Per molti osservatori, la diga era la prova della vittoria dell'uomo sulla natura, l'emblema dell'emancipazione dai rischi e dalla variabilità del paesaggio idrico, il simbolo del progresso tecnico e ingegneristico. Per altri, invece, un'opera dall'elevato impatto ambientale. La diga sullo Yangtze racconta però anche un'altra, straordinaria storia. Quella del rapporto tra l'uomo e l'acqua, della loro mutua dipendenza e del reciproco adattamento. Una storia millenaria di idee, credenze e istituzioni nate per garantire la sicurezza e il benessere delle popolazioni a fronte della forza distruttiva e nel contempo vitale dell'agente più potente del sistema climatico della Terra. Una storia in primo luogo politica, perché l'acqua in quanto res publica, bene comune, sfida la proprietà privata e richiede una gestione collettiva, un contratto sociale in virtù del quale regolare il conflitto tra le aspirazioni dei singoli e le esigenze della comunità. Dalle antiche civiltà della Mezzaluna fertile alla Grecia classica, dalla Roma repubblicana all'impero britannico, dalla Guerra fredda all'età della globalizzazione, Giulio Boccaletti, uno dei massimi esperti di sostenibilità ambientale, ci guida alla scoperta di come la distribuzione di questa risorsa naturale abbia di fatto plasmato la civiltà umana, favorendo la nascita dello stato e delle sue istituzioni finanziarie, legali e commerciali, accompagnando lo sviluppo economico e caratterizzando la politica delle nazioni, e come, ancora oggi, nel cosiddetto Antropocene, definisca i termini del nostro rapporto con la natura e l'ecologia del pianeta. Un rapporto che si è fatto sempre più vincolante e che ci pone di fronte a domande ineludibili circa il destino di ognuno di noi.

Per uno sguardo diverso  dal mare al...mare  

mediterraneo_a_bordo_delle_navi_umanitarie_cop_eb.jpgCosa si prova a salvare vite nel Mediterraneo? Per capirlo puoi solo salire a bordo. "Nel Mediterraneo la vita la cerchi, la perdi o la trovi, e questa riduzione all'essenziale è potentissima. Senza orpelli, senza scappatoie, ti lascia a nudo confronto con una nuda alternativa, ti spoglia come l'acqua. Ma la chiave per capirlo non è il sentimento della morte. È il sentimento della vita". In questi anni, le navi delle Ong che soccorrono i migranti sono state al centro di polemiche e narrazioni ostili. Ma pochi conoscono quello che succede davvero a bordo. Caterina Bonvicini e il fotoreporter Valerio Nicolosi sulle navi umanitarie ci sono saliti, navigando per settimane e settimane, gomito a gomito con l'equipaggio. Sono stati ore a scrutare l'orizzonte, con l'ansia che conosce solo chi ha paura di scambiare un'onda per un gommone. Sono scesi a pelo d'acqua sul rhib e hanno partecipato ai salvataggi. Hanno sentito quanto valgono il sorriso di un bambino e l'abbraccio di una donna quando si rendono conto di essere finalmente in salvo. E in queste pagine ci raccontano, con parole e immagini, le storie di chi ha deciso di inventarsi un'altra Storia, diversa da quella che ci vuole tutti cinici e indifferenti. Soccorritrici e soccorritori, spesso giovanissimi, che hanno scelto di trovare la propria ragione di vita in un mare sterminato.

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Il Clima

Il tema del cambiamento climatico è trattato alla presenza di Omar Di Felice, ciclista estremo impegnato nel giro del circolo polare artico in bicicletta affiancato dall’Italian Climate Network, collettivo scientifico che promuove le politiche sostenibili per la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.

pedalando_nel_silenzio_di_ghiaccio_cop.jpgCome succede che un bimbo introverso e un po’ controcorrente, che ama la lettura più che la PlayStation, impacciato nei giochi di cortile, diventa un uomo che riesce a coronare il sogno grandioso di sfidare i ghiacci e il gelo in sella alla sua bici?

Omar Di Felice, l’atleta italiano che più si è distinto nell’ultracycling, ce lo racconta partendo dall’esperienza della sua impresa del 2018 (oltre 1300 km sulla Arctic Highway), procedendo poi a ritroso fino alle origini della sua passione. Il percorso non è stato lineare, come in quella discesa a piedi giù per un pendio della Val Badia, quando lui e suo padre furono colti da un temporale. Omar infatti è passato dal ciclismo professionistico prima del colpo di fulmine e della grande svolta: incontrando la sua ‘‘Zona Omar’’, Di Felice ha scoperto quell’attitudine ad andare oltre che permette lo sbocciare del talento nascosto in ciascuno di noi. In questo libro condivide con noi questa rivelazione, raccontandoci la sua storia, come in un trascinante romanzo d’avventura.

Il 2022 vede anche la partecipazione del fisico del clima del CNR Antonello Pasini di cui potete leggere nelle nostre biblioteche:

equazione_dei_disastri_cop.jpgLunghi periodi di siccità, eventi estremi di una violenza inaudita, mareggiate che distruggono tutto. Perché un’Italia così disastrata? Di chi è la colpa? Antonello Pasini ci dimostra che non si tratta di una natura maligna, ma di un ambiente deturpato dall’uomo. Solo conoscendo la situazione presente e la sua evoluzione futura possiamo sperare di cambiare rotta. Perché i decisori, ma anche i cittadini, devono sapere. effetto_serra_effetto_guerra_cop.jpg

Continue ondate migratorie aprono scenari a cui non eravamo preparati, e paiono il preludio a esodi di interi popoli. Le aree dove questi sommovimenti si originano hanno tutte qualcosa in comune: il clima che cambia, il deserto che avanza e che sottrae terreno alle colture mettendo in ginocchio le economie locali. "A tre anni dalla prima edizione di questo libro" osservano gli autori nella nuova introduzione "è per noi una magra consolazione trovare conferma delle dinamiche preoccupanti su cui avevamo cercato di attirare l'attenzione". Il cambiamento climatico contribuisce al disagio e all'aumento della povertà di intere popolazioni, esposte più facilmente ai richiami del terrorismo e del fanatismo. In tutto questo, l'Italia è in prima linea: lo sanno bene a Lampedusa. Un climatologo e un diplomatico - così lontani, così vicini - hanno preso la penna giungendo alle stesse conclusioni: se abbandoniamo i più poveri al loro destino non solo facciamo finta di non capire ciò che ci insegnano la moderna scienza del clima e l'analisi geopolitica - che siamo tutti sulla stessa barca e che i problemi sono interconnessi e hanno una dinamica globale -, ma lasciamo crescere un bubbone di conflittualità che prima o poi raggiungerà anche noi; i primi migranti del clima lo sanno bene. Prendere coscienza dei rischi di un clima impazzito può favorire un'operazione di pace, integrazione e giustizia di portata inedita.
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Green Heroes

EarthDay è anche l'occasione per conoscere più da vicino i "Green Heroes": imprenditori, attivisti, ma anche privati cittadini che  hanno deciso di "pensare verde". 

io_e_i_greenheroes_cop_eb.jpgLa vita di un grande uomo di cinema. L'impegno nella battaglia per salvare il pianeta. La testimonianza di come un mondo diverso sia ancora possibile. Attore e regista italiano tra i più amati, in questo libro Alessandro Gassmann si racconta a cuore aperto, dai giorni dell'infanzia fino ai traguardi del presente. Il cinema respirato in casa fin dalla più tenera età, un padre leggendario, affettuoso e complicato, la vita agreste con la madre, anche lei splendida attrice. E poi gli studi tormentati, con l'abbandono dell'amata facoltà di Agraria, la gioventù negli edonistici anni Ottanta, le amicizie, le passioni e l'amore, l'accademia di recitazione, i primi passi e infine i successi cinematografici. Ma è la nascita di Leo a cambiare davvero tutto: diventare genitori allunga gli orizzonti e proietta le responsabilità nel futuro, oltre la propria esistenza. Ed è grazie alla paternità che Gassmann riscopre un filo rosso - anzi, verde - che unisce tutte le tappe della sua vita: la sensibilità ecologica, che diviene presa di coscienza della crisi climatica e impegno per contrastarla. Nasce così l'idea di incontrare e raccontare i veri eroi del nostro tempo, coloro che, spesso nell'ombra, stanno inventando un modo virtuoso di coniugare economia e ambiente. Sono i #GreenHeroes, uomini e donne coraggiosi che dimostrano come sia possibile creare valore e lavoro anche prendendosi cura del posto in cui si vive, investendo nel futuro anziché rimandare la resa dei conti con il pianeta. Scritto con Roberto Bragalone e il supporto scientifico del Kyoto Club, "Io e i #GreenHeroes" non è dunque solo un'autobiografia, ma un diario di impegno civico, un racconto appassionato delle storie di chi non sta a guardare di fronte al climate change, e insieme un invito a darci da fare per restituire un futuro ai nostri figli.
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 Per crescere  Green Heroes 

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Un giardino da sfogliare, vivere e curare.  Libri per bambini e ragazzi

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Obiettivi Agenda 2030

Questo contenuto contribuisce agli obiettivi di sviluppo sostenibile:

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Obiettivo n.15 dell’Agenda 2030 “VITA SULLA TERRA”
“Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità”.