Premio Nobel 1999-1990 | Biblioteche di Padova

1999

"le cui giocose fiabe ritraggono la faccia dimenticata della storia”

Vai all'approfondimento

1998

José Saramago: nelle biblioteche e su MLOL

“che con parabole sostenute da immaginazione, compassione e ironia ci permette ancora una volta di afferrare una realtà elusiva”

Vai all'approfondimento

1997

Dario Fo: nelle biblioteche e su MLOL

“seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”

Vai all'approfondimento

1996

Wisława Szymborska: nelle biblioteche e su MLOL

“per la poesia che con ironica precisione permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti di realtà umana”

Vai all'approfondimento in Anime in penna

1995

Séamus Heaney: nelle biblioteche e su MLOL

“per gli impianti di bellezza lirica e di profondità etica, che esaltano i miracoli giornalieri e la vita passata”

Vai all'approfondimento

1994

Kenzaburō Ōe: nelle biblioteche e su MLOL

“che con forza poetica crea un mondo immaginario in cui vita e mito si condensano per formare uno sconcertante ritratto dell'attuale condizione umana”

Vai all'approfondimento

1993

Toni Morrison: nelle biblioteche e su MLOL

“che in racconti caratterizzati da forza visionaria e rilevanza poetica dà vita ad un aspetto essenziale della realtà statunitense”

Vai all'approfondimento

1992

Derek Walcott: nelle biblioteche e su MLOL

“per un'apertura poetica di grande luminosità, sostenuto da una visione storica, il risultato di un impegno multiculturale”

Vai all'approfondimento

1991

Nadine Gordimer: nelle biblioteche e su MLOL

“che con la sua scrittura epica magnifica - nelle parole di Alfred Nobel - è stata di notevole beneficio all'umanità”

Vai all'approfondimento

1990

Octavio Paz: nelle biblioteche

“per una scrittura appassionata, dai larghi orizzonti, caratterizzata da intelligenza sensuale e da integrità umanistica”