“Non è facile diventare grandi, ma ogni passo ti avvicina a chi vuoi essere.”

Un'estate grandiosa, Ewald Arenz 

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Intervista veloce a Friedrich!

Q: Com’è stata quell’estate per te?
A: All’inizio noiosa, poi ho scoperto molto di me e della mia famiglia.

Q: Cosa ti ha insegnato stare con i nonni?
A: Che anche gli adulti hanno sogni e fragilità, non sono solo regole.

Q: Qual è stato il momento più importante?
A: La prima cotta, e capire che l’amicizia è complicata ma vera.

Q: Ti sei sentito diviso tra ragazzo e adulto?
A: Sì, è come stare su un ponte. Ma va bene essere confusi.

Q: Cosa vuoi dire a chi legge il libro?
A: Ogni momento può diventare grandioso se lo vivi con il cuore aperto.

Un’estate grandiosa: e se succedesse anche a te?
 

Di cosa parla davvero questo libro?

Dietro una storia che sembra semplice – un’estate passata con i nonni invece che in vacanza – c’è la scoperta di sé, la fatica di crescere, le prime volte che ti segnano, e la realizzazione che gli adulti non sono poi così semplici.
È un romanzo che parla di te, anche se non ti chiami Friedrich.

Cose che non dimentichi

  • La prima cotta che ti toglie il fiato
  • Un’amicizia che sembra incrollabile e invece vacilla
  • Un adulto da cui non ti aspettavi niente... e invece
  • La sensazione che stai cambiando, anche se non sai ancora come
     

Ti è mai successo...?

  • Ti ricordi un’estate che ti ha lasciato il segno?
  • Hai mai visto un familiare sotto una luce diversa?
  • Quando ti sei sentito grande per la prima volta?
     

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Noi siamo infinito – Stephen Chbosky
Stand by me – Stephen King (racconto breve da cui è tratto l'omonimo film)

Una frase che ti resta addosso

“A volte avevo quella sensazione: che le cose succedessero nell’esatto momento in cui glielo permettevi.”