
Codice 163: Salterio–Innario (VIDEO)
Collocazione: Biblioteca Civica, C.M. 811
Datazione: 1504–1511
Materiale: Pergamena
Consistenza: Volume in folio con notazione musicale
Miniatore: Antonio Maria da Villafora
Datato tra il 1504 e il 1511, è un manoscritto liturgico miniato da Antonio Maria da Villafora, artista attivo tra Ferrara e Padova.
Contenuto e struttura
- Include salmi e inni per i giorni feriali e festivi, organizzati secondo l’anno liturgico.
- È composto da 116 carte in pergamena di grandi dimensioni.
- Scrittura in gotica corsiva ferrarese, con uso prevalente di inchiostro nero e rubricature in rosso.
Decorazione
- Presenta iniziali miniate e scene illustrate con figure di monaci, santi, e scene bibliche.
- Le miniature mostrano uno stile sobrio, con attenzione al gesto liturgico, all’architettura prospettica e ai dettagli iconografici ricorrenti.
- Sono evidenti analogie con altri lavori noti del Villafora, come l’uso di bianchi girari e figure stereotipate ma espressive.
Antonio Maria da Villafora
- Miniatore attivo tra il 1487 e il 1511, originario del Polesine, influenzato dall’ambiente ferrarese e padovano.
- Collaborò con l’ambiente giuridico-universitario di Padova e con il monastero di Santa Giustina.
- È documentato anche in altre opere come i Decretum Gratiani e codici giuridici per i Roverella.
Storia del manoscritto
Commissionato dai monaci benedettini di Santa Giustina di Padova, passò al monastero di Praglia nel 1859, quindi al Museo Civico nel 1866. L’opera riflette il gusto e la cultura religiosa rinascimentale, oltre alla raffinata produzione libraria del tempo.
Le analisi documentarie e stilistiche (in particolare di Mariani Canova) hanno ricostruito il suo percorso storico e attribuito con certezza la miniatura al Villafora.
Note finali
- Il codice mostra segni di uso liturgico reale, interventi successivi e l’uso di materiali pregiati.
- L’unico uso dell’oro in rilievo si trova nel Salmo 33.