Il commissario Jules Maigret è il protagonista di oltre settanta romanzi scritti da Simenon, È un uomo robusto, burbero, una buona forchetta, oltre che bevitore e fumatore di pipa.
Maigret si lascia guidare dall'istinto e cerca sempre di immedesimarsi nei diversi personaggi coinvolti in un caso fino alla risoluzione dello stesso.
Nel 1979, in occasione del 50º anniversario della nascita di Maigret, Georges Simenon scrive a Maigret questa lettera:
«Mio caro Maigret, sarà probabilmente sorpreso di ricevere una lettera da me[...]. Quest'anno è il cinquantesimo anniversario del giorno in cui, ci siamo incontrati per la prima volta. Lei aveva circa quarantacinque anni, mentre io venticinque. Ma lei ha avuto la fortuna, da allora, di trascorrere un certo numero di anni senza invecchiare. [...]
Quindi, quanti anni avrebbe oggi? Non ne ho idea, dato questo privilegio di cui ha beneficiato per così a lungo. [...] Non so se lei sia ancora vivo, nella sua piccola casa in campagna di Meung-sur-Loire, né se vada ancora a pescare, o se, indossando il suo cappello di paglia, si prenda ancora cura del giardino, o se la signora Maigret le prepari ancora i piatti che le piacciono tanto, o [...].
Quindi siamo qui, due pensionati, e spero che, anche lei, si stia assaporando le piccole gioie della vita, respirando l'aria del mattino, osservando con la stessa curiosità la natura e ciò che ci circonda.
[...] Vi abbraccio caramente, lei e la signora Maigret che probabilmente non sospetta che ci siano tante donne che la invidiano,[...] e che un'affascinante attrice giapponese, tra molte altre, abbia interpretato il suo ruolo alla televisione, mentre un attore giapponese interpreta lei.
Con affetto,
Georges Simenon
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