Nata a Palermo e oggi residente a Salerno, Milena Palminteri ha dedicato la sua vita professionale agli archivi notarili, luoghi in cui si intrecciano la memoria economica e le storie, spesso dimenticate, delle persone e delle comunità italiane. È proprio tra queste carte che, all’inizio degli anni Ottanta, mentre dirigeva l’archivio di Salerno, ha incontrato una vicenda che avrebbe segnato il suo percorso di scrittura: quella di un neonato trasportato in una cesta e di una madre accusata di averlo comprato. Da quell’episodio, e da altri simili affiorati nel tempo, è nato Come l’arancio amaro, il suo primo romanzo.
Una storia di donne siciliane del Novecento che segna un esordio letterario intenso, maturato con il passo lento e profondo della memoria. Dopo anni trascorsi a custodire le vicende degli altri, Palminteri dà finalmente voce alle proprie.
Premio Bancarella 2025: Come l'arancio amaro, Feltrinelli.
Come l’arancio amaro è una storia che parla di donne, di segreti, di scelte che cambiano la vita. È un libro che ti cattura subito e non ti lascia più. La protagonista, Carlotta, lavora in un archivio e vive negli anni ’60, ma il suo passato le esplode tra le mani quando scopre una verità nascosta in un vecchio fascicolo. Da lì parte un viaggio indietro nel tempo, fino a una notte del 1924 che ha cambiato tutto.
La storia si muove tra due piani temporali: la Sicilia del primo Novecento e quella del secondo Dopoguerra. E tra le pagine si intrecciano le vite di tre donne forti e diverse, unite da un legame profondo e da un segreto che le segna per sempre. C’è Sabedda, che non ha paura di nessuno; Nardina, che sogna un futuro diverso, ma resta intrappolata in quello deciso per lei; e Carlotta, che vuole diventare avvocata, ma si scontra con un mondo che ancora non accetta le donne nei ruoli di potere.
Questo romanzo non è solo una storia ben scritta: è un’esperienza. Si sente il profumo degli agrumi, si respira la polvere delle strade di paese, si ascoltano le voci delle donne che sussurrano e urlano il bisogno di essere libere. Ogni personaggio è così vivo che sembra di conoscerlo davvero. E ogni dettaglio trova il suo posto, come in un puzzle che alla fine ti lascia senza fiato.
Milena Palminteri esordisce con un libro intenso, emotivo, capace di parlare a tutti: a chi ama le storie vere, a chi cerca personaggi femminili forti, a chi vuole immergersi in un’altra epoca ma trovare riflessi del presente. Perché in fondo, questa storia parla anche di oggi.
Se cerchi un romanzo che racconta l’identità, il coraggio e la libertà con passione e profondità, Come l’arancio amaro è il libro giusto. Una lettura che lascia il segno.