"Penso che la scrittura sia più misteriosa man mano che invecchio, non meno misteriosa. L'intero processo è molto strano. È molto inquietante.” (Martin Amis)

È morto a 73 anni il grande scrittore britannico Martin Amis. 
Figlio d’arte dell’autore Kingsley Amis (molto noto e premiato in patria), Martin Amis si è laureato presso l'Exeter College di Oxford, ed è stato redattore presso importanti quotidiani e periodici (Observer, 1971; Times Literary Supplement, 1972-75; New Statesman, 1975-79). Ha riconosciuto come propri padri letterari dossier_rachel.jpgVladimir Nabokov e Saul Bellow. Maestro di stile, a tratti comico, mai ammiccante e per niente main stream, Amis non si è mai tirato indietro dal mettere a disagio il lettore e lo ha fatto senza compiacimento, rappresentando con la sua narrativa la “spiacevolezza” della vita.  
Ha inziato la sua carriera letteraria nel 1973 con Il dossier Rachel, nel quale ha dato buon saggio della tecnica del flusso di coscienza. Negli anni successivi, Amis ha confermato il suo talento passando attraverso diversi generi letterari, dal romanzo in costume alla fantascienza, dalla narrativa neobarocca alla satira. 
informazione.jpgI romanzi più noti di Amis sono Money, Territori londinesi e L’informazione, comunemente indicati come Trilogia di Londra. Sebbene i tre romanzi condividano poco in termini di trama e stile, essi esaminano la vita di uomini di mezza età, esplorando le correnti sotterranee sordide, dissolute e post-apocalittiche della vita nella Gran Bretagna della fine del XX secolo. I protagonisti londinesi di Amis sono antieroi: si impegnano in comportamenti discutibili, sono iconoclasti appassionati e si sforzano di sfuggire all'apparente banalità e futilità delle loro vite.
Nel 2000 Amis ha pubblicato il libro di memorie Esperienza, in gran parte incentrato sul rapporto tra l'autore e suo padre, il romanziere Kingsley Amis. In quest’opera autobiografica Amis ha descritto anche il suo ricongiungimento con la figlia, Delilah Seale, nata da una relazione risalente agli anni ‘70, che lui non aveva mai incontrato fino al diciannovesimo anno d’età della ragazza. Tra le tematiche vedova_incinta.jpgdi questo memoriale anche l'omicidio di sua cugina Lucy Partington per mano del maniaco Fred West. 
Da ricordare anche Koba il terribile (2002), romanzo che ha messo a confronto le due figure di Stalin e Hitler, cioè le due personalità con le quali ogni intellettuale, secondo Amis, deve necessariamente fare i conti. Con il romanzo La vedova incinta (2010), invece, l’autore ha trattato il tema della rivoluzione sessuale attraverso il racconto di una estate torrida ed erotica, trascorsa dal protagonista insieme alla sua ragazza, un’amica di quest’ultima e un altro gruppo di ragazzi, in un castello italiano.
Nel 2014 Amis pubblica La zona di interesse, testo in cui la tematica gira intorno all'Olocausto. In quest’opera, Amis cerca di immaginare la vita sociale e domestica degli ufficiali nazisti che gestivano i campi di sterminio e l'effetto che la loro indifferenza per la sofferenza umana ha avuto sulla loro psicologia generale.
È in pubblicazione per Einaudi l’ultimo lavoro dell’autore, La storia da dentro.
Martin Amis è stato inserito dal Time tra i cinquanta intellettuali più influenti dal 1945.

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