Si tratta di un genere letterario nato verso la fine degli anni venti che rientra nel genere giallo anche se si distingue dal giallo classico per la rappresentazione realistica del crimine, della violenza e del sesso. Tipicamente americano. L’investigatore è un personaggio controverso: continua a camminare su una labile linea di confine tra il bene e il male, in un mondo violento.

 GLI AUTORI

Nato grazie alla penna di Dashiell Hammett negli anni venti, l'hard boiled viene poi cristallizzato da Raymond Chandler verso la fine degli anni trenta. Terza icona del genere è sicuramente Mickey Spillane, ma sono sicuramente da ricordare anche: Robert Crais con il suo Elvis Cole vero e proprio epigono di Marlowe; Michael Connelly creatore del detective Harry Bosch, che ha ispirato l'Harry Hole di Jo Nesbø e ancora tra gli scrittori contemporanei del genere non si devono dimenticare Don Winslow, che in una recente intervista ha fatto sua l'affermazione di Connelly: "non mi interessa che effetto hanno i poliziotti sui crimini, ma che effetto hanni i crimini sui poliziotti" e ultimo, ma solo in ordine di apparizione, Joe R.Lansdale con le avventure e disavventure dei suoi atipici detective: Hap & Leonard.

IL LIBRO

Una stagione selvaggia, Joe R. Lansdale
Incipit
Quel pomeriggio in cui tutto cominciò ero nel grande campo dietro casa con il mio buon amico Leonard Pine. Io avevo in mano il calibro dodici e lui lanciava in aria i piattelli.
- Lancia, - dissi. Leonard lanciò, un altro piattello partì verso il cielo, io scattai con il fucile e lo centrai in pieno.
- Ragazzi, - disse Leonard, - non ti capita mai di mancarne uno?
- Solo se lo faccio apposta.
Era un bel po' che preferivo tirare al piattello invece di sparare agli uccelli in carne e ossa. Uccidere non mi piaceva più, ma sparare mi divertiva ancora. Prendere la mira, premere il grilletto, sentire il rinculo e vedere il bersaglio esplodere in mille pezzi dava una soddisfazione tutta speciale.
- Vai ad aprire un'altra scatola, - disse Leonard. - I piccioni sono tutti morti.
- Lancio io, spara tu per un po'.
- Ho sparato il doppio di te e ho mancato metà di quelle caccolette.
- Non importa. E comunque i miei occhi si stanno stancando.
- Stronzate.
Leonard si alzò, si pulì le manone nere sui calzoni kaki, si avvicinò e prese il calibro dodici. Stava per caricare il fucile e io stavo per caricare il lancia-piattelli quando Trudy girò l'angolo della casa.

IL DETECTIVE

Il detective hard boiled è un “duro” solitario, un investigatore privato tra i trentacinque e i quaranta anni, frequentatore di locali notturni e forte bevitore, ma capace di restare sempre lucido.
Parla poco e, quando lo fa, spesso ricorre a metafore colorite; non abbandona mai la sua pistola che usa seza remore contro i criminali.
I suoi rapporti con le donne sono conflittuali, le sue donne ideali sono bellissime, bionde e tendenzialmente con una personalità ambigua, spesso sono donne che chiedono il suo aiuto prefessionale e poi finiscono con il convolgerlo in vicende complesse e pericolose avventure.
Un nome per tutti: Philip Marlowe

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALTRI TITOLI 

IL FILM

Il mistero del falco, John Huston
Del 1941, Il mistero del falco di John Huston è l’hard boiled cinematografico per eccellenza che ha consacrato il protagonista Humphrey Bogart come il volto del genere. Ispirato al romanzo hard boiled Il falcone maltese di Hammett, il film porta sullo schermo il celebre personaggio Sam Spade, detective privato che indaga su misteriosi omicidi e una fantomatica statuetta a forma di falco. La pellicola degli anni ’40 ha tutto dell’hard boiled: il detective solitario, cinico e spregiudicato, la dark lady fascinosa che tesse la sua tela di bugie, interpretata dall’intensa Mary Astor, e un crimine dietro l’altro. Bogart con la pellicola di Huston fa il grande salto e s’impone come interprete di spicco del noir, con i suoi modi duri ma teneri, tanto da prestare il suo volto, dopo una manciata di anni, per un’altra pietra miliare dell’hard boiled... Continua la lettura su Cabiria magazine

LA CITAZIONE

Se sono guai che cerchi, io vengo da dove li fabbricano
Raymond Chandler