La Festa del Lavoro assume in questa situazione che stiamo vivendo ancora più significato. Negli ultimi anni la precarietà è diventata una certezza per i lavoratori, frustati da due grandi crisi economiche in poco più di un decennio. Il lavoro è parte essenziale della vita dell’uomo e in quanto tale non poteva essere escluso dal diventare parte ricorrente di innumerevoli opere cinematografiche. Negli anni, il cinema ha fotografato la condizione lavorativa del suo presente, per riderne, per riflettere o per criticarla, se non per migliorarla. Così per questa giornata vogliamo proporvi 10 film da vedere il Primo Maggio e un ricchissimo documentario targatorai_cultura.svg_piccolo.png

pride_cop.jpgPRIDE
In occasione del Pride di Londra del 1984 Mark Ashton, giovane attivista gay e membro della Young Communist League, ha l'idea di raccogliere fondi per sostenere la lotta e il lungo sciopero dei minatori, vessati dalle scelte politiche della premier Margaret Thatcher. Mark nota come i gay e le lesbiche siano vittime dello stesso sistema e punta così a costruire un legame di solidarietà con i lavoratori in lotta. Preso dall'entusiasmo propone la sua idea nel corso di una riunione e, nonostante i molti scetticismi, ottiene il supporto di sei compagni (cinque uomini e una donna) per la creazione del gruppo "Lesbians and Gays Support the Miners" (LGSM), il cui scopo è quello di raccogliere donazioni nella comunità gay e lesbica londinese in sostegno dei minatori.

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tempi_moderni_cop.jpgDUE GIORNI UNA NOTTE
In questa pellicola un’ottima Marion Cotillard impersona una dipendente di una piccola azienda, che rischia il licenziamento; avrà due giorni per convincere i colleghi a sacrificare il proprio bonus aziendale per salvarle il contratto. La camera dei registi segue costantemente la protagonista in una corsa contro il tempo, con una sceneggiatura che tiene sempre altissimo il valore morale della vicenda narrata.

 

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we_want_sex_cop.jpgWE WANT SEX
Ispirato a fatti realmente accaduti, il film racconta lo sciopero del 1968 di 187 operaie alle macchine da cucire della Ford di Dagenham. Costrette a lavorare in condizioni precarie per molte ore e a discapito delle loro vite familiari, le donne, guidate da Rita O'Grady, protestarono contro la discriminazione sessuale e per la parità di retribuzione. Pagate come operaie non qualificate, le lavoratrici attuarono uno sciopero che riuscì ad attirare l'attenzione dei sindacati e della collettività, trovando infine l'appoggio del ministro Barbara Castle, pronta a lottare con loro contro una legge iniqua e obsoleta

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fantozzi_cop.jpgFANTOZZI
Il ragionier Ugo Fantozzi è un umile e sfortunato impiegato della Megaditta, servile nei confronti dei suoi superiori e ignorato dai propri colleghi, tanto da essere rimasto murato per sbaglio nei vecchi gabinetti dell'azienda per diciotto giorni senza che nessuno se ne accorgesse. Anche a casa sua le cose non vanno meglio: sposato con la sfiorita Pina e padre della mostruosa Mariangela, ogni mattina deve far fronte a difficoltà e imprevisti per riuscire a timbrare il cartellino d'entrata. .

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lunedi_sole_cop.jpgI LUNEDI' AL SOLE
Il film racconta la dura quotidianità di un gruppo di disoccupati divenuti tali dopo la dismissione di grandi cantieri navali a Vigo, nel nord-ovest della Spagna.
A distanza di alcuni anni da aspre lotte sindacali che li hanno visti sconfitti, un gruppo di ex lavoratori dei cantieri navali è ancora in cerca di un lavoro.  

 

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bread_roses_cop.jpgBREAD AND ROSES
Maya, affidatasi ai coyote ("contrabbandieri" di clandestini), passa la frontiera tra Stati Uniti e Messico per raggiungere la sorella Rosa, già stabilitasi da tempo a Los Angeles. Questa lavora come donna delle pulizie in uno dei grattacieli più importanti in città e mantiene l'intera famiglia, essendo il marito malato. Siccome Rosa non è riuscita a raccogliere la somma prevista dai contrabbandieri, questi sequestrano Maya, che riesce con l'inganno a fuggire. Dopo aver provato, senza successo, a lavorare come cameriera, Maya convince Rosa a farla assumere nella stessa impresa di pulizie per cui lavora. Il lavoro è precario e privo di qualsiasi tutela.

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smetto_quando_voglio_cop.jpgSMETTO QUANDO VOGLIO
«In Italia una droga per essere definita tale dev'essere censita nell'elenco delle molecole illegali del Ministero della Salute. Cocaina, eroina, anfetamina, metadone, ecstasy e più o meno altre 200 molecole fanno parte di quell'elenco. Se una molecola non è in quella tabella allora la puoi produrre, la puoi assumere, ma soprattutto la puoi vendere. A 24 anni mi sono laureato in neurobiologia con il massimo dei voti, ho un master in neuroscienze computazionali e uno in dinamica molecolare. Negli ultimi mesi ho messo su una banda che gestisce un giro d'affari di centinaia di migliaia di euro, sono accusato di produzione e spaccio di stupefacenti, rapina a mano armata, sequestro di persona e tentato omicidio. Mi chiamo Pietro Zinni... e sono un ricercatore universitario.»

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cacciatore_teste_cop.jpgIL CACCIATORE DI TESTE
Bruno Davert è un manager del settore della carta di mezza età che ha perso il lavoro a causa di una ristrutturazione e delocalizzazione della sua azienda. Convinto di trovare immediatamente un altro lavoro all'altezza del suo curriculum, dopo oltre due anni di ricerche si ritrova ancora disoccupato. Decide così di mettere in atto un piano destinato a restituirgli il lavoro presso la principale azienda del settore, la Arcadia. Il piano consiste nell'eliminazione fisica di tutti i suoi principali concorrenti, altri manager che come lui hanno perso il posto e vivono di espedienti partecipando ad umilianti colloqui di lavoro.

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riff_raff_cop.jpgRIFF RAFF
Londra, 1990. Da Edimburgo, in cerca di lavoro, arriva Steve. Dopo un breve periodo in carcere per furto, trova lavoro, sotto falso nome, in un cantiere edile. Fa subito amicizia con i colleghi, che lo aiutano ad ambientarsi e che gli trovano anche una casa. Le difficili condizioni di lavoro, la carenza di sicurezza e la mancanza di ammortizzatori sociali e di sussidi, costringono Steve ed i suoi amici ad una vita difficile, senza veri sindacati e diritti. Steve incontra Susan, aspirante cantante, con cui inizia una relazione sentimentale.

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classe_operaia_paradiso_cop.jpgLA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO
Ludovico Massa, detto Lulù, è un operaio di 31 anni con due famiglie da mantenere (una composta dalla ex moglie e il loro figlio, l'altra dalla sua nuova compagna e il figlio di lei) e con alle spalle già 15 anni di lavoro presso la fabbrica B.A.N., due intossicazioni da vernice e un'ulcera. Milanista, stakanovista e sostenitore del lavoro a cottimo, grazie al quale, lavorando a ritmi infernali, riesce a guadagnare abbastanza da potersi permettere l'automobile e altri beni di consumo, Lulù è amato dai padroni, che lo utilizzano come modello per stabilire i ritmi ottimali di produzione, e odiato dai colleghi operai, i quali scambiano la sua diligenza per servilismo.