A CHI È RIVOLTO

A tutta la cittadinanza

DOVE

Biblioteca Civica - Sezione Storica,
via Altinate 71

QUANDO

venerdì 24 maggio
ore 17.30

ALTRE INFORMAZIONI

«Cara Nancy, vorrei tanto raccontarti chi è la tua mamma. Un giorno questo forse ti potrà essere utile». «Amore, sta finendo l’ottavo mese, e ti scrivo questa lettera per cercare di fissare la nostra intimità. Perché, sai, ci vuole intimità per parlare con te piccolo mio, per dirti che sono davvero indescrivibili tutte le emozioni che sento». «Tesoro, credo proprio di non aver avuto per te l’attenzione che ho dedicato al tuo fratellino nella prima gravidanza, e con questa lettera vorrei tanto farmi perdonare». Quale emozione potrebbe suscitare la lettera di una mamma, prossima al parto, che indirizza le sue parole al figlio ancora in grembo, sapendo che questi le leggerà da adulto? E quale sarebbe il loro impatto su una figlia a sua volta in gravidanza? Ti chiamerò così è un ritratto collettivo composto da trenta lettere scritte a partire da una serie di videointerviste, realizzate a margine dei corsi di preparazione al parto presso l’Ospedale di Bassano del Grappa per la produzione di NOME NO-ME: una videoinstallazione nata inizialmente dall’idea di raccontare i sentimenti che muovono alla scelta del nome, divenuta poi un resoconto corale di quella che Paul–Claude Racamier ha chiamato l’esperienza della “maternalità”. Lettere che si rivolgono direttamente al lettore e, per il loro inedito sguardo, offrono la possibilità di prendere contatto con parti di sé magari fino ad ora inattese.

estratto dalla prefazione di Alberto Panza:
« L’atto generativo, dal punto di vista fisiologico, può essere anche casuale: si fa l’amore con qualcuno e succede qualcosa, a volte anche in modo imprevisto. Ma l’assegnazione del nome all’entità che sta prendendo forma è il vero atto generativo dal punto di vista psichico: in quel momento viene tracciato un confine con cui dovranno confrontarsi, nel corso dell’esistenza, tutti i protagonisti della vicenda. »

Tiberio Grego
Artista. Nella sua ricerca ha esplorato in modo particolare il linguaggio video rivolgendo la sua attenzione e il suo interesse al tema dell’identità. In questo lavoro si è soffermato, con sensibilità, sugli aspetti che coinvolgono la sfera materno–infantile, un ambito cui è particolarmente legato. Nato nel 1966, ha partecipato a diverse mostre d’arte contemporanea e festival cinematografici, tra gli altri è stato premiato al Reggio Film Festival (2006), è stato finalista per i Nastri d’Argento (2007) e ad Arte Laguna Prize (2010).

Rosamaria Salvatore
Docente di Storia e critica del cinema e di Cinema e psicoanalisi presso il Dipartimento dei Beni Culturali Università degli Studi di Padova.

Davide Zanin
Psicologo-psicoterapeuta, si occupa da anni di genitorialità in ambito pubblico e privato. In tema di tutela minori è stato consulente in alcuni servizi sociali e attualmente collabora presso un centro per l’affido familiare.

Vincenza Cinzia Donvito è responsabile della rete delle Biblioteche Civiche del Comune di Padova.
È conservatore delle raccolte antiche e speciali della Sezione Storica della Biblioteca Civica presso il Centro Culturale Altinate San Gaetano, si occupa di attività di studio, ricerca e valorizzazione dei fondi antichi, librari, archivistici e iconografici.

CONTATTI

Incontri a cura della BIBLIOTECA CIVICA DI PADOVA
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