Rientra in Biblioteca Civica il prezioso codice CM 937, che è stato esposto al Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli nella mostra dedicata ai manoscritti danteschi friulani Tutte quelle vive luci.

civica_seziione_antica.jpgIl manoscritto, stilato su pergamena da Nicolò de Claricini nel 1466, è stato donato alla Biblioteca Civica insieme al cospicuo fondo librario dei Claricini nel 1968, per volere dell’ultima erede della famiglia, Giuditta.

I libri sono stati mantenuti nella disposizione originaria, nelle librerie dello studio del padre Nicolò de Claricini Dornpacher, che oggi arredano la sala della Sezione Storica della Biblioteca Civica.manoscritto_claricinimodificato.jpg

 

La prima pagina del codice è ornata a foglie  fiori con dischi dorati. In basso è presente lo stemma della famiglia. Nell’iniziale è rappresentata una figura maschile con un libro in mano, Dante o Claricini stesso.