Di che diritto si tratta?

Ogni bambino e ogni bambina ha il diritto di crescere in un ambiente dove i legami affettivi siano veri e sicuri. Questo significa poter vivere con la propria famiglia e mantenere rapporti stretti con genitori, fratelli, sorelle e altri parenti, anche se non vivono tutti insieme. Quando non è possibile restare con la famiglia di origine, ogni bambino ha diritto a essere affidato o adottato in un contesto che favorisca relazioni stabili, amorevoli e protettive.

Riconoscere questo diritto significa garantire che ogni bambino possa sentirsi amato, sicuro e connesso alle persone importanti della sua vita, anche nei momenti difficili.

Dove è scritto
Questo diritto è sancito nella Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (1989), ratificata in Italia nel 1991.
Articolo 9 – Separazione dai genitori
Un bambino non può essere separato dai genitori contro la sua volontà, salvo che sia necessario per il suo bene
Articolo 10 – Ricongiungimento familiare
I bambini hanno diritto a mantenere contatti regolari con i genitori se vivono separati
Articolo 21 – Adozione e affido
Se un bambino non può vivere con la propria famiglia, deve avere la possibilità di essere affidato o adottato in un contesto che favorisca legami affettivi stabili e amorevoli

Questi articoli proteggono i legami familiari e assicurano che il bambino possa crescere con amore e cura.

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Il bucato della famiglia topini

Dentro al libro: Mille avventure aspettano la famiglia Topini nel giorno del bucato e tutti si divertono veramente tanto.
Età di lettura: da 3 anni

 

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Un amore di famiglia 
Dentro al libro: Artista da sempre sensibilissimo a tutte le tematiche legate all'esclusione sociale, alla discriminazione e all'integrazione, in Un amore di famiglia Jérôme Ruillier affronta con tatto e semplicità il tema della separazione coniugale e delle famiglie allargate. A parlare, in modo eloquente e visivamente impattante, sono delle semplici forme circolari, in grado di restituire, attraverso una forma di linguaggio molto vicina alla spontaneità dei bambini, concetti che nascondono grande complessità.
Età di lettura: da 3 anni

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Una famiglia è una famiglia...sempre!
Dentro al libro: Oggi, a scuola, abbiamo parlato di famiglie. La maestra ci ha chiesto cosa rende speciale, secondo noi, la nostra famiglia. Io non sapevo proprio cosa rispondere. La mia famiglia è diversa dalle altre... Il racconto esplora il tema della famiglia e della sua diversità, attraverso gli occhi di un bambino che si confronta con le altre famiglie a scuola. La narrazione mette in luce che ogni famiglia è unica, ma tutte hanno diritto a essere amate, rispettate e riconosciute come contesti sicuri in cui crescere. Il testo richiama il diritto dei bambini a vivere in un ambiente affettivo autentico, dove possano sentirsi amati e protetti, mantenendo legami significativi con le persone importanti della loro vita, anche quando le famiglie hanno forme diverse o particolari.
Età di lettura: da 6 anni

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La mia famiglia e altri disastri : storie di Luca e Sara
Dentro al libro: Sara, una ragazza oppressa da (in ordine di intralcio): un fratello piccolo, una mamma, un papà e parenti a volontà.Luca, un ragazzo ingombrato da (in ordine di gravità): una sorella prepotente, una mamma, un papà che non c’è.Sara e Luca sono compagni di classe, quasi non si parlano, forse si piacciono. Ognuno ci racconta le sue avventure quotidiane: evitare i cavolini di Bruxelles, nascondere i brutti voti, fare la spesa al supermercato, innamorarsi di un compagno, neutralizzare i continui attentati del “piccolo” di casa, sbarazzarsi dei deliri della sorella isterica e riflettere sui disastri che la vita ci propina.Bernard Friot si conferma come il più grande scrittore per lettori reticenti: questi racconti affiancano l’insolito, il piacere della lettura, la fantasia, a una bella dose di impertinenza che restituisce con lucida schiettezza il mondo “a testa in giù”, tenero e spietato dei ragazzini.
Età di lettura: da 9 anni