Ricordiamo infine la grandissima Anna Achmatova, attraverso le parole di Melissa Pignatelli
Le rivalità politiche e la storia a volte separano ciò che rimane unito nell’immaginario, ad esempio quello letterario. Molti di noi infatti non sanno che Anna Andreevna Achmatova, probabilmente la più famosa delle poetesse russe, è nata nel 1889 da padre ucraino a Bol Soj Fontan vicino ad Odessa. Anna era stata abbandonata dal padre a tre anni; la madre sola e con cinque figlie da crescere, si era trasferita in Crimea. Così Anna diventò grande sulle rive del mar Nero, giocò sulle spiagge di Anapa, sul lungomare di Eupatoria e a quindici anni si trasferì vicino a San Pietroburgo, proprio a Carskoe Selo dove aveva studiato uno dei più famosi poeti russi, Aleksander Puskin. “Per l’Achmatova e le altre donne russe non cerchiamo i dettagli delle influenze di un’origine sull’altra, preferiamo pensare alla poesia di una terra che per noi lettori rimane un luogo dove s’inventano i sogni” Là dove s’inventano i sogni. Donne di Russia (Guanda editore, 2018) Margherita Belgiojoso
Il canto della pace
Cullandosi sulle onde dell'etere,
passando sopra i monti ed i mari,
vai, vola, colomba di pace,
o mia canzone sonora!
Racconta a colui che ascolta
come è vicina ormai l'era agognata,
di cui oggi vive e respira
l'uomo della tua patria.
Non sei tu sola, vi saranno molte
colombe tue compagne:
v'aspetta sulla soglia lontana
il cuore di dolci amici.
Vola nel purpureo tramonto,
nel soffocante fumo delle officine,
nei quartieri dei negri
e sulle azzurre acque del Gange.
Anna Achmatova