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La mostra, curata da Biblioteche Civiche, Musei Civici, Ufficio Patrimonio Mondiale del Comune di Padova e promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, ricostruisce la straordinaria diffusione delle immagini della Cappella degli Scrovegni attraverso un articolato percorso espositivo.

La gran parte dei materiali esposti proviene dai preziosi fondi storici della Biblioteca Civica di Padova, a testimonianza della variegata ricchezza del suo patrimonio, non solo librario. In particolare, saranno esposti acquerelli, incisioni e fotografie della Raccolta Iconografica Padovana, che assicura alla memoria eidetica collettiva l'immagine della città e tramanda il fenomeno urbano e architettonico nella sua manifestazione iconografica.

“Nell’era dell’inesausta produzione di immagini digitali, la mostra offre al godimento degli occhi e della mente preziose stampe e lastre fotografiche, immagini analogiche realizzate da proto-fotografi e fotografi tra Ottocento e primi del Novecento. Si tratta di fotografie, spesso rarissime, salvate dall’oblio nelle preziose collezioni non librarie della Sezione Storica della Biblioteca Civica di Padova, dalle quali saranno anche esposti acquerelli e disegni dei primi restauratori della Cappella e documenti inediti di Pietro Selvatico Estense, che intuì precocemente le possibilità dell’impiego della fotografia nella salvaguardia delle opere d’arte e sancì nel 1836, con una pubblicazione corredata di immagini all’acquaforte degli affreschi, l'esposizione mediatica della Cappella”.
Vincenza Donvito, responsabile delle Biblioteche Civiche

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