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ultimo_segreto_di_dante_cop_0.jpgL'ULTIMO SEGRETO DI DANTE, Giulio Leoni 
Pisa, 1313. Mentre assiste alle esequie di Arrigo VII, Dante è consapevole che, insieme con l'imperatore, sono morte le sue speranze per il futuro dell'Italia e anche la possibilità di rientrare finalmente a Firenze, da trionfatore. Eppure, proprio nell'ora più buia, uno sconosciuto lo avvicina e gli dice che nelle Puglie un cavaliere si proclama diretto discendente del grande Federico II: l'uomo si nasconde nella zona di Lucera, dove resistono i superstiti dei mercenari islamici assoldati dall'imperatore. Senza più nulla da perdere, se non il manoscritto dell'ambizioso poema sull'Aldilà che sta componendo in quegli anni, Dante decide di affrontare il lungo e pericoloso viaggio fingendosi un pellegrino diretto in Terrasanta: un viaggio che gli farà incontrare una enigmatica giovane di origini germaniche e sfiorare i misteri della cultura musulmana; un viaggio che lo costringerà a riconsiderare sotto una nuova luce gli eventi fondamentali del suo passato; un viaggio che gli farà capire di essere a una svolta della sua vita...
Lucera, 1936. Dirigere il restauro di una piccola chiesa medievale è un incarico modesto, ma per l'architetto Cesare Marni è pur sempre un lavoro, in un periodo di difficoltà e ristrettezze. Di certo Marni mai avrebbe pensato di ritrovarsi suo malgrado al centro di un intrigo internazionale imbastito da ambigui studiosi tedeschi e insospettabili doppiogiochisti. Ben presto a Lucera si scatena una lotta sorda, senza esclusione di colpi, perché in quel luogo sono sepolti troppi segreti. E uno in particolare, che riguarda il padre della letteratura italiana: Dante Alighieri...
 

DANTE dante_enigma.jpgENIGMA, Matteo Strukul 
Firenze 1288. Una città cupa, fosca, nelle mani di Corso Donati, capo dei guelfi, assetato del sangue dei nemici, quei ghibellini che hanno appena sterminato i senesi – alleati dei fiorentini – nelle Giostre di Pieve al Toppo. In questo teatro d'apocalisse si muove il giovane Dante Alighieri: coraggioso, innamorato dell'amore e consacrato a Beatrice, ma costretto a convivere con la moglie, Gemma Donati; amico di Guido Cavalcanti e di Giotto, amante della poesia e dell'arte ma chiamato dal dovere sul campo di battaglia. Firenze infatti si prepara a un ultimo, decisivo scontro, e Dante dovrà dar prova del proprio coraggio impugnando le armi a Campaldino. Quando Ugolino della Gherardesca, schierato coi guelfi e imprigionato nella Torre della Muda a Pisa, morirà di fame fra atroci tormenti, Corso si deciderà a muovere guerra ai ghibellini. Il giovane Dante si unirà allora ai feditori di Firenze, affrontando il proprio destino in una sanguinosa giornata che ha segnato il corso della storia d'Italia. E che segnerà necessariamente anche lui, come uomo e come poeta. Guerriero, appassionato, avventuroso. Un Dante inedito.

e altro ancora...

 

L'ALTA FANTASIA, Pupi Avati  in MLOL altra_fantasia_cop.jpg
Ravenna, 1321: esiliato e misconosciuto, Dante Alighieri esala l'ultimo respiro. Nel convento delle clarisse di Santo Stefano degli Ulivi, l'albero di mele selvatiche che le suore chiamano «l'albero del Paradiso» smette misteriosamente di dare frutti. Trent'anni dopo Giovanni Boccaccio, studioso appassionato dell'opera dantesca, riceve un incarico singolare: andare in quel convento, dove risiede la figlia di Dante, divenuta monaca con il nome di suor Beatrice, e consegnarle un risarcimento in denaro per l'esilio ingiustamente subito da suo padre. Sarà un viaggio di riparazione e di scoperta, ma anche di fatica e pericoli, non ultima l'accoglienza non sempre entusiastica ricevuta dai conventi dove l'opera del Sommo è ancora vietata, in odore di eresia. E per Boccaccio sarà l'occasione di riandare ai momenti più importanti della vita dell'Alighieri, le sensibilità di bambino e l'incontro con Beatrice, la politica e i tradimenti, l'amarezza della cacciata da Firenze, il tormento e l'estasi della scrittura. Trovando conferma, lui, scrittore, di quanto il dolore promuova l'essere umano a una più alta conoscenza. Pupi Avati ci consegna con il suo nuovo romanzo l'opera di tre vite: l'incontro inaspettato attraverso i secoli tra un regista e scrittore e due maestri della cultura italiana. Un racconto di avventure, uno sguardo partecipe e nuovo su Dante, la ricostruzione di un Medioevo vero, sporco, luminoso e umano: una prova d'artista intessuta di passione e di poesia.

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IL LIBRO SEGRETO DI libro_segreto_di_dante_cop.jpgDANTE, Francesco Fioretti
Dante è davvero stato ucciso dalla malaria, come tutti a Ravenna credono? Oppure qualcuno aveva dei motivi per desiderare la sua morte e la scomparsa di un segreto insieme a lui? Tormentati da questo dubbio, la figlia del poeta, suor Beatrice, un ex templare di nome Bernard e un medico, Giovanni da Lucca, iniziano una doppia indagine per fare chiarezza su quanto è accaduto. Cercano con fatica di decifrare un messaggio in codice lasciato da Dante su nove fogli di pergamena e intanto si mettono sulle tracce dei suoi presunti assassini, scoprendo che molti nutrivano una profonda avversione per il poeta. Non sarà facile trovare la chiave del segreto occultato nella Commedia e scoprire chi voleva impedire al poeta di terminare la sua opera. Ma perché l'Alighieri aveva deciso di nascondere con così grande cura gli ultimi tredici canti del Paradiso? Teoremi raffinati, intrighi complessi e verità da svelare si celano tra i versi delle tre cantiche, come l'identità del Veltro, o l'annuncio dell'arrivo di un misterioso vendicatore... Sullo sfondo storico della crisi politica ed economica del Trecento, "Il libro segreto di Dante" intreccia vicende reali e personaggi di fantasia, tessendo trame piene di mistero e inquietanti interrogativi.

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la_sindone_del_diavolo_cop.jpgLA SINDONE DEL DIAVOLO, Giulio Leoni  in MLOL
Venezia, estate 1313. Nel corso del suo lungo esilio, Dante Alighieri non ha mai visto un luogo simile. È come se quella città sospesa sull'acqua fosse in perenne movimento e si divertisse a disorientare chi vi si avventuri senza guida. Il poeta però non ha scelta: deve affrontare quella labirintica selva di calli e canali per rintracciare uno speziale saraceno, Nazeeh Al Bashra, che si nasconde nei tenebrosi recessi della città. Un uomo accompagnato da una fama sinistra, ma che forse è l'unico in grado di curare Arrigo VII. Dante ha ancora negli occhi il viso sofferente dell'imperatore, sul quale un male antico ha scritto l'esito fatale del suo destino. Un destino legato a filo doppio a quello del poeta, che con la morte del suo protettore perderebbe anche l'ultima speranza di rientrare da trionfatore nell'amata Firenze. Eppure, fin dall'inizio, la missione presenta risvolti inquietanti. Chi sono gli oscuri personaggi che lo avvicinano e che sembrano sapere tutto dell'opera che sta ancora scrivendo, il suo viaggio negli inferi? E perché si ostinano a ripetere di aver visto il Diavolo aggirarsi per Venezia e di conoscerne le reali fattezze?

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inferno_dan_brown_cop.jpgINFERNO, Dan Brown  in MLOL
Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller che di "infernale" ha molto. Il ritmo e poi il simbolismo acceso, e infine la complessità dei personaggi. Non è sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante. È naturale che al poeta fiorentino e alla visionarietà con cui tradusse la temperie della sua epoca tormentata il professore americano abbia dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. È normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare. Ma ora è tutto diverso, non c'è niente di normale. È un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si sveglia in una stanza d'ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti. Comincia una caccia all'uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra.

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come_donna_innamorata_cop.jpgCOME DONNA INNAMORATA, Marco Santagata  in MLOL
Come si può continuare a scrivere quando la morte ti ha sottratto la tua Musa? È questo l'interrogativo che, l'8 giugno 1290, tormenta Dante Alighieri, giovane poeta ancora alla ricerca di una sua voce, davanti alle spoglie di Beatrice Portinari. Da quel momento tutto cambierà: la sua vita come la sua poesia. Percorrendo le strade di Firenze, Dante rievoca le vicissitudini di un amore segnato dal destino, il primo incontro e l'ultimo sguardo, la malìa di una passione in virtù della quale ha avuto ispirazione e fama. È sgomento, il giovane poeta; e smarrito. Ma la sorte gli riserva altri strali. Mentre le trame della politica fiorentina minacciano dapprima i suoi affetti - dal rapporto con la moglie Gemma all'amicizia fraterna con Guido Cavalcanti - e poi la sua stessa vita, Dante Alighieri fa i conti con le tentazioni del potere e la ferita del tradimento, con l'aspirazione alla gloria letteraria e il timore di non riuscire a comporre il suo capolavoro... È un Dante intimo, rivelato nella sua fragilità ma anche nella potenza della sua visione del mondo, quello che Marco Santagata mette in scena in un romanzo che restituisce le atmosfere, le parole, le inquietudini di un Medioevo vivido e vicino. Il sommo poeta in tutta la sua umanità: lacerato dall'amore, tormentato dall'ambizione, ardentemente contemporaneo.

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dante_in_love_cop.jpgDANTE IN LOVE, Giuseppe Conte in MLOL 
Lasciami così, Signore dell'Universo, a fianco di questa giovane straniera che dorme, per amarla come può amare un'ombra innamorata.
Una storia di fantasmi che vede protagonista Dante Alighieri ai nostri giorni. Da seicentonovantanove anni, per una sola notte, il Padre eterno lo fa scendere dal Paradiso a Firenze per scontare il suo amore eccessivo per la poesia e per la bellezza terrena. Accoccolato ai piedi del “suo” Battistero, guarda lo spettacolo delle donne che passano e riprende il progetto di catalogare le sessanta più belle. Alla settecentesima notte Grace, una giovane studentessa straniera, per la prima volta gli dà l’impressione di avvertire la sua presenza. Così la segue in una esilarante sequenza di incontri e le racconta, come se potesse sentirlo, del suo amore per Beatrice e della sua esperienza segreta di Fedele d’Amore. La invita poi a compiere insieme un viaggio d’amore sul vascello magico mandato dal mago Merlino. Dopo che Grace ha baciato il ritratto del poeta, tutto cambia… 

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tradimento_del_templare_cop.jpgIL TRADIMENTO DEL TEMPLARE, Franco Cuomo 
Parigi, 1314. Odore di carne tra le fiamme si leva dalle pire su cui bruciano i templari traditi da Esquieu de Floyran, da tutti detto Squinn. E lui l'uomo che ha consegnato agli inquisitori di Filippo il Bello il gran maestro Jacques de Molay. Ma perché ha tradito? Lo ha fatto per interesse, oppure il suo è stato un estremo tentativo di restituire al Tempio l'antica dignità, abbattendone i simboli ormai corrotti? Squinn è l'ultimo ad aver visto la sacra teca che potrebbe assicurare al suo detentore un potere di ricatto enorme sul papato e sulle monarchie di diritto divino, cambiando così il corso della storia, e suo malgrado diventa l'uomo più ricercato di Francia: lo inseguono gli agenti del re, i mendicanti assassini della corte dei miracoli dove vive la bellissima zingara Corinna, che lo ama perdutamente - e soprattutto i neri cavalieri kadosh, i "santi" della cavalleria esoterica, delle cui schiere aveva un tempo fatto parte. Ma lui vorrebbe solo allontanarsi da tutto, dimenticare se stesso, il proprio passato, e trovare quella pace che soltanto la morte può concedergli. E quando, peregrinando per l'Europa, stringerà una profonda amicizia con il più grande viaggiatore nell'aldilà, quel Dante Alighieri maestoso personaggio di questo romanzo, la sua curiosità per ciò che ci aspetta alla fine della vita diverrà insaziabile.

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circolo_dante_cop.jpgIL CIRCOLO DANTE, Matthew Pearl  in MLOL
Boston 1865: un gruppo di letterati fonda un circolo per far tradurre la Divina Commedia in un'America appena riemersa dall'incubo della guerra civile. Il comitato direttivo della vicina università di Harvard però, protestante e conservatore, ostacola la diffusione delle "superstizioni immorali" di Dante. Ma in città inizia a verificarsi una serie di efferati delitti, ispirati alle punizioni di contrappasso descritte nell'Inferno. Il primo a cadere per mano di questo misterioso assassino è un importante giudice, ritrovato con il corpo devastato da insetti e mosche carnivore, abbandonato nei pressi di una bandiera bianca. Sono proprio i membri del Circolo Dante, intellettuali e investigatori, gli unici in grado di scoprire il colpevole anticipando le sue mosse. E di evitare che continui a lasciare dietro di sé un'infernale scia di sangue e morte.

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LA MANO DI DANTE, Nick Tosches mano_dante_cop.jpeg
In "La mano di Dante" si intrecciano due piani temporali, due registi stilistici, due "mondi" completamente diversi. Da una parte abbiamo una storia molto "noir" in cui uno scrittore abbastanza male in arnese e di scarsa moralità di nome Nick Tosches, appassionato lettore e cultore di Dante, viene assoldato da un potente boss mafioso che con l'aiuto di un gruppo di gangster e killer, è entrato in possesso di un manoscritto che potrebbe essere l'originale della "Divina Commedia". L'altra storia che continuamente si interseca con la precedente ha per protagonista Dante Alighieri che non riesce a procedere nella stesura della "Commedia".