A CHI È RIVOLTO
A tutta la cittadinanza
DOVE
Biblioteca Civica
via Altinate, 71
QUANDO
Mercoledì 11, 18 e 25 settembre
alle 17:30
Introduce Vincenza C. Donvito
ALTRE INFORMAZIONI
La Biblioteca Civica propone una rassegna interamente dedicata al contributo delle donne alla civiltà in ogni sua espressione. La rassegna si articolerà in più cicli, a partire da settembre 2024.
Ritratti, immagini, letture per conoscere meglio la storia delle donne e il loro ruolo in epoche e ambiti diversi, culturale, sociale, scientifico, mitologico.
La rassegna si pone in ideale continuità con alcune raccolte della Biblioteca Civica vocate al femminile e sarà un’occasione per esporre al pubblico volta a volta interessanti e preziosi documenti originali, quali diplomi di monacazione riccamente miniati o preziosi libri d’ancient régime a completa produzione femminile.
Molti dei documenti che saranno esposti provengono dalla singolare Raccolta Ferri, donata nel 1870 dagli eredi del conte Pietro Leopoldo Ferri (1786-1847) alla Biblioteca Civica. Si tratta di una collezione di oltre 1.000 volumi e opuscoli, che Ferri aveva raccolto in dodici anni e descritto con cura nel volume Biblioteca femminile italiana, pubblicato nel 1842 con interessanti note sulle edizioni censite. La raccolta, dice Ferri, è «composta dalle sole opere originali o tradotte, in prosa od in verso, che le colte mie connazionali dal decimoterzo secolo sino ai giorni nostri dettarono e vennero date alla pubblica luce … Nessuno prima di me volto aveva il pensiero e le cure ad una femminile nazional Biblioteca». Il fondo offre un interessante panorama, ovviamente non esaustivo, della produzione letteraria femminile e costituisce il nucleo originario e principale della Raccolta femminile (sigla CF) della Biblioteca Civica. Fu accresciuto fino agli anni '30 del Novecento, con l'intento di assicurare le pubblicazioni mancanti, anteriori alla morte di Ferri.
In Biblioteca sono poi presenti alcuni archivi che documentano i movimenti femministi nazionali e le loro relazioni internazionali, sorti negli anni ’70 del Novecento. Si tratta dell’Archivio per il Salario al Lavoro Domestico, donato dalla professoressa Maria Rosa Dalla Costa, con la documentazione che aveva raccolto per la sua attività di militante del Movimento femminista e di studiosa della condizione femminile e dell’insieme di documenti raccolti sotto la denominazione Archivio del Movimento Femminista Veneto Gualberta Beccari: archivi, fondi, raccolte di materiali dei movimenti femministi veneti degli anni ‘70-’80 del secolo scorso.
La Sezione Moderna della Biblioteca, in continuo aggiornamento, offre una collezione di saggistica che tratta di tematiche tutte rivolte al mondo femminile, in gran parte saggi scritti da donne.
I Ciclo Monache, gentildonne, scrittrici
11 settembre
Riduzione scenica di Daria Martelli
Moderata Fonte
Una colta e raffinata scrittrice, vissuta a Venezia tra il 1555 e il 1592, autrice di un testo, Il merito delle donne, considerato una delle prime espressioni delle rivendicazioni femministe in Italia e in Europa.
Lettura scenica a cura delle attrici della "Compagnia delle Smirne" di Mirano (VE), regia di Renata Cibin.
Presentazione di Ruggero Soffiato
18 settembre
Ruggero Soffiato
L’inferno monacale: Arcangela Tarabotti e la monacazione forzata nella Venezia del Seicento
Un affondo sulla sistemazione sociale delle donne che, per lungo periodo e non solo a Venezia, si risolveva con il matrimonio o l’inserimento in comunità religiose, soprattutto per le donne provenienti dalle classi urbane più elevate.
25 settembre
Mariella Magliani
Donne del Cinquecento padovano: Giulia, Lucia e Valeria
Ritratti di tre donne comuni poco ‘comuni’, tre gentildonne padovane. Giulia, figlia del letterato e filosofo Sperone Speroni; Lucia Del Sole, morta giovane di parto; Valeria Miani, poetessa versatile e celebrata dai contemporanei.
CONTATTI
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